La prevenzione dentale

Da più di 30 anni, durante il mese di ottobre, l’ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) promuove il mese della prevenzione dentale, consentendo a chiunque di usufruire di un check up dentale gratuito.

Fino a qualche decennio fa, il dentista era uno specialista da cui si andava solo nel momento in cui si presentava un problema: mal di denti, gengive sanguinanti, carie e così via. Oggi si pone maggiormente l’accento sulla prevenzione per evitare l’insorgenza di gravi problemi al cavo orale che si possono curare, se riconosciuti per tempo.

Una corretta igiene orale quotidiana è fondamentale:

  • lavare i denti dopo ogni pasto e almeno due volte al giorno, utilizzando preferibilmente uno spazzolino di piccole dimensioni, con setole morbide e sintetiche; lo spazzolamento, che deve avvenire dalla gengiva verso la punta del dente, deve durare almeno 2 minuti e non deve essere troppo aggressivo per evitare di apportare danni a gengive e smalto. Ricordarsi poi di cambiare lo spazzolino ogni 2-3 mesi, o quando le setole iniziano a non essere più in posizione verticale;
  • usare filo interdentale e scovolini per eliminare i residui di cibo rimasti incastrati tra un dente e l’altro, là dove lo spazzolino fatica ad arrivare;
  • usare un dentifricio e un collutorio adatti alle proprie esigenze: esistono prodotti per combattere la placca, sbiancare i denti o rafforzarli e per alleviare il fastidio della sensibilità dentinale.

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Ma purtroppo la sola igiene orale non basta; per questo motivo è importante effettuare almeno una visita all’anno dal proprio dentista di fiducia, che provvederà ad un esame della bocca e dei denti, alla pulizia dei denti e alla cura di eventuali disturbi, se necessario.

È importante insegnare da subito ai bambini quanto sia importante la cura dei denti e portarli da piccoli dal dentista, in modo che diventi una buona abitudine e che non causi in loro timori.

La prevenzione dentale inizia già durante la gravidanza: dal terzo mese, infatti, inizia la formazione dei denti. Perciò, la mamma deve seguire una dieta ricca di calcio e fluoro, per lo sviluppo di ossa e denti forti. Anche nei neonati è possibile curare l’igiene orale: con un panno umido o una garza si possono rimuovere delicatamente i residui di placca dovuti all’alimentazione.

Una volta spuntati i denti da latte, i genitori devono pulirli con uno spazzolino dalle setole morbide almeno 2 volte al giorno e insegnare ai bambini come farlo correttamente; per far capire al bambino l’importanza di questo gesto, si può rendere il momento dell’igiene orale divertente e giocoso.

Se i bambini sono soggetti alla formazione di carie, spesso a causa di un’alimentazione ricca di zuccheri, negli adulti è più facile che si manifestino problemi gengivali, che se non vengono curati per tempo possono portare a patologie serie, come la parodontite.

La prevenzione dentale gioca quindi un ruolo fondamentale per garantire ai propri denti, alle gengive e a tutto il cavo orale lunga vita!

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