
Spesso sentiamo dire che l’utilizzo prolungato del collutorio provoca danni ai denti, quali ingiallimento, danni allo smalto e consumo dei denti…ma ciò è vero?
Due categorie
I collutori si dividono in due grandi categorie. Quelli venduti in farmacia e quelli venduti nei supermercati. Quelli venduti nei supermercati fanno parte della categoria dei cosmetici, e il loro utilizzo non ha particolari limitazioni, poichè l’unica loro proprietà è quella di rinfrescare l’alito. Quelli venduti in farmacia, invece, non sono considerati cosmetici e possono dare dei problemi se usati in modo eccessivo. Molti di essi sono infatti a base di clorexidina (un disinfettante) e a lungo andare possono causare macchie scure sui denti. Inoltre un loro uso prolungato potrebbe causare la selezione della flora batterica e scatenare infezioni, perciò vanno usati solo se c’è un motivo specifico e per un breve periodo.
L’uso
Parlando di utilizzo, è opportuno informare il lettore che, salvo prescrizioni specifiche da parte del dentista, il collutorio da usare quotidianamente è quello che si trova nei supermercati, ovvero non di tipo farmaceutico.
Quest’ultimo invece potrebbe essere utile se utilizzato prima di andare a dormire. La sua azione disinfettante aiuta a combattere l’insorgenza di carie e malattie parodontali durante la notte. In quel periodo infatti la salivazione diminuisce e si crea secchezza nella bocca, permettendo alla placca di agire indisturbata.
Ricordiamo però di farne un uso molto moderato, e se possibile chiedere sempre consiglio al dentista prima di cominciare ad usarlo.
L’efficacia
Fermo restando che i collutori che vengono venduti al supermercato sono quelli da usare quotidianamente, il loro reale beneficio è quello di profumare l’alito.
Gli unici veri strumenti da utilizzare per mantenere la bocca pulita sono lo spazzolino e il filo interdentale!
Sperando di avervi chiarito le idee sul collutorio una volta per tutte, vi rimandiamo al prossimo appuntamento della nostra rubrica!