
Il passaggio dalla dentatura naturale alla protesi mobile può essere un’esperienza poco piacevole, sia da un punto di vista psicologico (si ha la sensazione di avere un corpo estraneo in bocca e si prova disagio a compiere le più comuni azioni, come mangiare o ridere), sia da un punto di vista fisico, dal momento che è necessario un certo periodo di adattamento.
Tutto è diverso, infatti, utilizzando una protesi mobile, a partire dalla masticazione: la dentiera potrebbe spostarsi, causando infiammazione, e residui di cibo potrebbero infilarsi tra protesi e gengiva, provocando fastidi e alitosi.
Per queste ragioni è consigliabile modificare un po’ la propria dieta nei primi giorni di utilizzo della protesi, evitando cibi troppo duri da masticare, e masticare a lungo e lentamente bocconi piccoli su entrambi i lati della bocca, per abituarsi a mangiare con la dentiera.
Altro problema che riguarda il primo periodo di utilizzo della dentiera è parlare, dato che i muscoli della bocca necessitano di qualche giorno per adattarsi. Per accelerare questo processo, si possono praticare alcuni esercizi per tonificare i muscoli di guance, labbra e lingua:
– gonfiare le guance e soffiare
– aspirare
– muovere le labbra come per stendere un balsamo idratante
– arricciare il naso
– muovere la lingua a destra e a sinistra
– pronunciare parole che contengano le lettere “t”, “d” e “s”, per imparare nuovamente a tenere la lingua nella giusta posizione.
Per chi porta la protesi mobile è fondamentale prestare attenzione alla propria igiene orale: tartaro, placca e batteri, infatti, non risparmiano la dentiera! Bisogna ricordarsi quindi di rimuovere e pulire la dentiera dopo ogni pasto, utilizzando prodotti specifici non abrasivi e l’apposito spazzolino dalle setole morbide.
Periodicamente, si consiglia una pulizia più profonda con le apposite pastiglie effervescenti, che sciolgono anche i residui di pasta adesiva, e di portarla dal proprio dentista per una pulizia ad ultrasuoni, che elimina completamente germi e batteri.
La sera togliere la protesi, lavarla e asciugarla bene prima di riporla nella sua scatolina; questo processo garantisce la giusta ossigenazione dei tessuti gengivali e permette loro di distendersi. Prima di rimettere la dentiera, bagnarla con acqua tiepida e sciacquare la bocca: ciò facilita l’inserimento e previene fastidiose irritazioni.
Se la protesi tende a muoversi, è possibile ricorrere a paste adesive che la tengano fissa in posizione; non applicare troppo prodotto e non metterlo sul palato evita spiacevoli sensazioni all’interno della bocca e il rischio di ottenere l’effetto opposto.
Se i fastidi dovuti all’uso della protesi non scompaiono nell’arco di un mese circa, la gengiva è infiammata e si formano delle piccole afte, è necessario un controllo dal dentista, che valuterà il da farsi. Solitamente, si può ribasare la dentiera, ovvero riadattarla ai naturali cambiamenti di ossa e gengive dovuti al tempo; dopo 2-3 ribasature e 5 anni di utilizzo la dentiera si deve cambiare, per garantire sempre la massima aderenza e una corretta salute orale.
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