
L’infiammazione alle gengive meglio conosciuta come gengivite è molto comune tra gli italiani è ben sei persone su dieci ne soffre.
Ma come si manifesta la gengivite? Gengive arrossate, che fanno male al tatto o che sanguinano anche poco sono i sintomi seppure lievi della gengivite.
La causa più frequente è la presenza di placca batterica sottogengivale che coinvolge il sistema immunitario infiammando le gengive. Ma non è l’unica causa. Tra le tante possiamo trovare l’assunzione di determinati farmaci, malnutrizione, presenza di virus e funghi, predisposizione genetica. Ci sono poi alcuni fattori che possono favorire la gengivite: fumare e malattie come il cancro, il diabete, Hiv e variazioni ormonali femminili.
I sintomi come già accennato possono essere lievi e trascurabili, ma è bene non sottovalutarli e farsi visitare da un dentista di fiducia. In questo modo si può prevenire un possibile aggravamento del processo infiammatorio.
Quindi, se curata e tenuta sotto controllo, la gengivite regredisce senza lasciare problemi, mentre se trascurata, può in alcuni casi aggravarsi in gengiviti ricorrenti, ascessi e parodontiti.
Gli esperti dell’AIDI (Associazione Igienisti Dentali Italiani) raccomandano cinque azioni quotidiane di prevenzione che chiunque può svolgere per ridurre il rischio di gengiviti:
- Lavare i denti dopo ogni pasto
- Utilizzare un dentifricio specifico
- Utilizzare un colluttorio in abbinamento alla quotidiana igiene orale
- Controllare quotidianamente le gengive per individuare eventuali problemi
- Effettuare visite periodiche dal dentista
Arrivederci al prossimo appuntamento di “Il dentista consiglia”!