
Il collutorio, oltre che al dentifricio e al filo interdentale, viene spesso raccomandato per l’igiene della bocca e sopratutto per combattere e prevenire la carie. Gli spazzolini sono un ottimo rimedio per l’igiene della bocca, ma già nell’antichità l’uomo tentava di combattere il tartaro e le carie nonché il cattivo alito con un risciacquo a base di acqua e liquidi “corrosivi”, anche solo per rinfrescare la bocca stessa.
Il collutorio è un metodo sucuro ed efficace per l’igiene orale; basta versare la quantità corretta di collutorio in un bicchiere, sciacquare in modo deciso per almeno 30-60 secondi l’interno della bocca, ed espellerlo dalla bocca stessa.
Successivamente è bene sciacquare la bocca con della comune acqua, anche se si può scegliere di lasciare tranquillamente i residui di collutorio in bocca in quanto continuerebbe a “lavorare” igienizzando la bocca. Nel caso si mantengono in bocca i residui di collutorio, è bene però non bere per 10 minuti.
Quando si usa il collutorio?
Da sempre si è discusso sul fatto di usarlo prima o dopo l’utilizzo dello spazzolino.
I dentisti generalmente consigliano di usare il collutorio prima dello spazzolino da denti, questo perché esso aiuterebbe ad ammorbidire e ad allentare la placca e le particelle tra i denti facilitandone quindi la loro successiva rimozione con lo spazzolino.
Alcuni però consigliano l’utilizzo del collutorio dopo aver spazzolato i denti perché il breve lasso di tempo che intercorre tra l’applicazione del collutorio e l’uso dello spazzolino non si dimostrerebbe sufficiente per ammorbidire e allentare la placca e le particelle adeguatamente.
Tende ad essere più funzionale il suo utilizzo dopo lo spazzolino perché lava e disinfetta accuratamente la bocca eliminando i residui rimasti di placca e particelle.
I benefici
Utilizzando quindi il collutorio almeno una volta al giorno si previene la formazione della carie nel lungo periodo, mantenendo l’alito fresco, e eliminando i residui di cibo e i batteri dalla bocca.