
Svegliarsi e sentire la mandibola affaticata, i denti che di colpo diventano estremamente sensibii e dolori alla testa, al collo e alle orecchie sono tutti sintomi di bruxismo, ossia digrignare i denti durante il sonno.
Questo fenomeno è sempre più frequente ed intenso ed aumenta all’aumentare dei livelli di stress. E’ un modo del tutto involontario di scaricare le tensioni accumulate durante il giorno. Infatti, tra le cause più frequenti di bruxismo ci sono stress, ansia, frustrazione e tutto ciò che riguarda la sfera emotiva.
Sempre più spesso si osserva questo fenomeno anche tra i bambini: videogiochi, ritmi serrati, fretta e troppe attività creano anche in loro tensioni che vengono “sfogate” digrignando inconsciamente i denti.
Spesso ci si accorge per caso di soffrire di bruxismo: ci sono pazienti convinti di avere dolorosissime carie ai denti, in realtà si tratta di piccole fratture causate dalla forza generata dai movimenti indotti dal bruxismo. Il digrignamento dei denti può provocare seri danni ai denti: non solo usura la superficie del dente facilitando l’insorgenza di carie, ma c’è il rischio di esporre la dentina e quindi favorire ancora di più l’abrasione dentale.
Il bruxismo inoltre fa si che la qualità del sonno sia scarsa, il che provoca stanchezza, aumento di irritabilità, cattivo umore e di conseguenza ulteriore stress.
L’unico modo per proteggere la propria salute dal bruxismo è l’utilizzo del bite, un dispositivo orale rimovibile di resina simile ad un paradenti in grado di creare una barriera protettiva tra le due arcate dentali. E’ molto importante affidarsi al dentista che, innanzitutto, verifica l’entità dei danni e poi è in grado di modellare il bite sulle arcate dentali del paziente.
Inoltre i nuovi bite, oltre a proteggere i denti impedendo il digrignamento sono in grado di ripristinare il corretto allineamento delle arcate dentali.
Il bruxismo notturno è molto frequente: circa il 20% della popolazione mondiale ne soffre. Imparare ad ascoltare il proprio corpo è importante: svegliarsi stanchi, con dolori alla mandibola, sentire i denti più sensibili del solito, avere dolore alle orecchie o alla colonna cervicale sono alcuni dei sintomi per i quali si consiglia di consultare il proprio dentista prima che la situazione possa peggiorare.